Il precedente trattamento tramite clorazione delle acque captate dalle sorgenti del Lago di Jaman non permetteva di fornire un’acqua di qualità in caso di precipitazioni. La torbidità era importante, con una presenza frequente di germi indesiderati.
Il SIGE ha scelto di assicurare la qualità di questo approvvigionamento con la realizzazione di un impianto di ultrafiltrazione combinato con una pre-coagulazione.
L’impianto si trova a oltre 1'500 m di altezza e la strada d’accesso è chiusa durante l’inverno. L’impianto, interamente automatizzato, dispone di una supervisione a distanza che permette di sorvegliarne il funzionamento e di modificare, se necessario, i parametri d’esercizio.
I serbatoi di acqua grezza e acqua filtrata si trovano più in alto rispetto all’impianto, che viene quindi mantenuto sempre sotto pressione. La pressione disponibile a monte permette di filtrare fino a 18m3/h, senza necessità di utilizzare la pompa di alimentazione. Anche il controlavaggio delle membrane è stato concepito in modo da sfruttare la pressione disponibile dal lato dell’acqua trattata. Questa configurazione idraulica permette quindi un importante risparmio energetico.
Le acque di scarico delle sequenze di disinfezione e lavaggio chimico vengono trattate direttamente sul posto dato che il locale di trattamento non è allacciato a un impianto di depurazione.
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