I frequenti pichi di torbidità durante i periodi di scioglimento delle nevi, nonché le forti piogge estive, costringevano i gestori dell’acquedotto di Frutigen a rigettare durante lunghi periodi le acque sorgive provenienti dalle pendici del Niesen, provocando di conseguenza una frequente carenza d’acqua potabile.
In vista dell’apertura di un giardino tropicale e di un allevamento industriale di pesci nella regione, il distributore d’acqua voleva diminuire i rischi legati alla qualità dell’acqua e nel 2006 si è quindi messo a valutare quali sistemi potevano adeguatamente trattare le sue acque sorgive, peraltro disponibili con una pressione residua di 1.4 bar.
La scelta dell’ultrafiltrazione sotto pressione è stata convalidata da prove con un impianto pilota. Nonostante si fossero osservate delle perdite di permeabilità con l’arrivo di acque torbide, le prove hanno comunque permesso di dimostrare che le sequenze di manutenzione delle membrane permettevano di rendere questi effetti totalmente reversibili.
Grazie al trattamento messo in atto, viene prodotta in continuo un’acqua potabile limpida e disinfettata, con costi energetici ridotti al minimo, dato che l’ultrafiltrazione può sfruttare i 14 metri di pressione disponibile.
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